sabato 27 giugno 2015

"SENTO IL TUO DISORDINE"

 - Chi sei tu? -

"Sento il tuo disordine
e lo comparo al mio.
C’è somiglianza. C’è
lo stesso slabbro di ferite identiche.
C’è tutta la voglia
di un passo largo in una terra
sgombra che non troviamo.
Sento il tuo respiro schiacciato
lo sento somigliante
ti sento piano morire
come me che non controllo
l’accensione del sangue.
Anch’io voglio una libertà che mi
sbandieri, una falcata
perfetta, uno stacco d’uccello
dal suo ramo, quando si butta
improvviso e poi plana."
di Mariangela Gualtieri


ph. Stefano Sala



lunedì 15 giugno 2015

IMMANENTE

Tempo.

Curioso cogliere il soggettivo sguardo nell'apprezzare la velocità dello scorrere degli istanti. Anni come attimi, e sospiri apparentemente infiniti. Congelati. Sguardi terminati, accaduti in un tempo che più non torna. I nostri occhi che non si incontrano nello spazio presente.

Eppure.

Eppure l'incontro permane. Non è già ricordo, non ancora aspettativa. Una vibrazione sopravvive all'incedere del tempo. Non sbiadisce. Cresce e si innalza, permeando ogni singola frazione di istante, esistendo in essa.
Non ci incrociamo. Abitiamo lo spazio vuoto della creazione.
Scintille e fili modificano lo spazio circostante.

...
Connessioni.