Riempio le giornate nel tentativo di non pensare.
E ti scopro mancare.
Sei nei silenzi. Sei negli istanti di quiete tra la frenesia dell'incessante brulicare di cose da fare, lettere a cui rispondere, impegni da non dimenticare. Scivoli tra i pensieri, ti insinui tra gli ingranaggi e fai vacillare il più nitido dei percorsi, il più delineato degli obiettivi da perseguire.
Vorrei espandermi a macchia d'olio ed inghiottire tutto, far scomparire i giorni, le notti, le albe, i risvegli. Fondere tutto in un pantano di perfetto nonsense, in attesa del nulla. O forse solo di te.
Finché non trovo il coraggio di fermarmi davvero. E scopro che è il vuoto ad inghiottirmi. E che non c'è meta, lontano da te.